Swap Party: un modo intelligente per riciclare gli oggetti che non si usano più

Un giorno a Berlino mi invitarono ad uno “swap party”. Sapevo che swap significava scambiare e che un party era una festa. Ma non avevo bene idea cosa fosse e la trasgressiva capitale tedesca lasciava molto spazio alla mia fantasia. Mi dissero di portare con me un minimo di quattro capi di abbigliamento che non indossavo più, insieme a qualcosa da mangiare. All’epoca non conoscevo molte persone e dopo un iniziale approccio al mondo teutonico, decisi che coltivare qualche amicizia italiana non mi avrebbe fatto male.

A quel party conobbi alcune delle mie attuali migliori amiche e anche se siamo lontane, so che saremo unite per sempre perché le amicizie che crei quando vivi in un paese estero, assumono il valore di famiglia.

Le cose che portai con me alla festa trovarono un loro proprietario e io a mia volta tornai a casa felice con dei vestiti nuovi, che nuovi non erano ma erano nuovi per me.

Compriamo così tante cose che molto spesso restano accumulate nei nostri armadi senza che ce ne rendiamo conto, solo perché dopo un po’ non calzano più come prima o semplicemente perché non ci va più di metterle.

Cosa vi propongo di fare:

Raccogliete un paio di amiche e chiedete a queste di portare con loro, altre amiche. Ognuna di voi porterà un minimo di quattro oggetti, senza limite massimo, ma senza scambiare la casa della festeggiata per una discarica, dove riversare ciò che non vi entra più nell’armadio. Potete portare vestiti, cappotti, scarpe, borse, collane, anelli, occhiali da sole, costumi, libri, trucchi, prodotti di cosmesi, utensili da cucina, mollette per capelli e tutto ciò vi detta la fantasia. Ad alcuni incontri ho trovato addirittura dei piccoli elettrodomestici o dei buoni sconto.

Ci sono solo due regole: che gli indumenti non siano rotti, scoloriti, bucati, macchiati e che gli oggetti siano ancora perfettamente funzionanti.

Lo scopo è quello di scambiare cose che per noi non hanno più vita, ma che per qualcun altro sarà come un tesoro.

Quando tutti le invitate sono arrivate, si sistema tutto in bella mostra, proprio come se vi trovasse in un magazzino dell’usato e al via, si comincia a provarsi le cose, facendo shopping “senza pagare”!

Cosa succede se a due o più persone piace lo stesso oggetto? Si può scegliere che sia la sorte a dichiarare il vincitore oppure una piccola giuria decreterà a chi stia meglio un capo o a chi serva di più un determinato oggetto.

Gli swap party sono un ottimo modo per ridare vita e dignità a cose che abbiamo in casa, per riciclare, non sprecare e soprattutto per divertirsi da matte.

E ora la domanda: se ne organizzassi uno a casa mia (Campania zona Benevento) quante di voi verrebbero?

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